The Annual Meeting of Political Communication “Communicate and doing politics in a pop democracy” was held in Rome from 14 to 16 December 2017. Together with Mauro Bertolotti and Thomas Nelson (Ohio University) I presented the paper “Pittsburgh or Paris? Framing issues in the policies on energy and climate”. We talked about our studies carried out both in Italy and USA to investigate how people react to messages highlighting advantages or disadvantages for the economy and the environment of programs aimed at increasing the use of renewable energy.
On December 1-2, 2017 an Expert Meeting organised by the “Ordine degli Psicologi del Lazio” was held to start a think-thank on the new perspectives in the psychology profession. Two involving and interesting debate days, which are summarised in the new website. On this page short videos on the two days, including an interview of mine which may also be found at this page.
Catellani, P. e Carfora, V. (2022). Psicologia sociale dell’alimentazione. Vita e Pensiero, Milano. Un volume di 240 pagine.
2002
- Catellani, P. e Alberici, I.A. (2002). Relazioni di status e identità sociale. In M. Cesa Bianchi e A. Antonietti (a cura di), Dentro la psicologia. Contesti, teorie, ricerche, personaggi, Mondadori, Milano, pp. 239-248.
- Milesi, P. e Catellani, P. (2002). L’analisi qualitativa di testi con il programma Atlas.ti. In B. Mazzara (a cura di), Metodi qualitativi in psicologia sociale. Prospettive teoriche e strumenti operativi, Carocci, Roma, pp. 283-304.
2001
- Catellani, P. & Milesi, P. (2001). Counterfactuals and roles: Mock victims’ and perpetrators’ accounts of judicial cases, European Journal of Social Psychology, 31, 247-264.
2000
- Catellani, P. e Pajardi, D. (2000). La testimonianza, in A.M. Clerici, A. Quadrio Aristarchi e M. Simionato (a cura di), Psicologia e problemi giuridici, Giuffrè, Milano, pp. 209-296.
1999
- Catellani, P. (1999). L’ “expertise”, in V. Girotto e P. Legrenzi (a cura di), Psicologia del pensiero, Il Mulino, Bologna, pp. 175-201.
1998
- Catellani, P. e Milesi, P. (1998). Identità regionale, nazionale, europea, in A. Quadrio (a cura di), Nuove questioni di psicologia politica, Giuffré, Milano, pp. 219-272.
1997
- Catellani, P. (1997). Comportamento di voto e azione collettiva: il ruolo dell’identità sociale, Giornale Italiano di Psicologia, 24, pp. 751-754.
- Catellani, P. (1997). Psicologia politica, Il Mulino, Bologna.
- Catellani, P. e Milesi, P. (1997). Reale e controfattuale nel ragionamento giudiziario, Kos, 138, pp. 46-51.
1996
- Catellani, P. (1996). Political psychology, in G. Semin e K. Fiedler (Eds.), Applied social psychology. Sage: London, pp. 282-311.
- Catellani, P. (1996). Il ragionamento giudiziario: competenze generali e competenze specifiche, in C. Cabras (a cura di) Psicologia della prova, Giuffrè, Milano, pp. 291-309.
- Catellani, P. e Camussi, E. (1996). La soluzione di un problema politico in militanti e non militanti, Ricerche di Psicologia, 20, pp. 47-65.
1995
- Catellani, P. e Quadrio, A. (1995). Psicologia politica e giuridica, in L. Arcuri (a cura di), Psicologia sociale, Il Mulino, Bologna, pp. 503-528.
1994
- Catellani, P., Pajardi, D. e Bibbiani, M. (1994). La relazione interrogante-interrogato nella deposizione testimoniale: il caso delle risposte sì/no, Contributi di ricerca in Psicologia e Pedagogia, 3, Università di Genova, Genova, pp. 109-119.
1993
- Catellani, P. (1993). L’analogia nel ragionamento giuridico, Ricerche di Psicologia, 17, pp. 171-190.
- Catellani, P. (1993). Reference to semantic aspects of social representations in solving problems. Papers on Social Representations, 2, 107-114.
1992
- Catellani, P. (1992). Il giudice esperto. Psicologia cognitiva e ragionamento giudiziario. Il Mulino, Bologna.
1991
- Catellani, P. (1991). Children’s recall of script-based event sequences: The effect of reconstruction. Journal of Experimental Child Psychology, 52, 99-116.
- Catellani, P. e Quadrio, A. (1991). L’umanità contro se stessa: tradizione e innovazione nell’immagine del nemico, Rassegna di Psicologia, 8, pp. 77-87.
- Catellani, P. & Quadrio, A. (1991). Ideal and real in the representation of politics. Revue Internationale de Psychologie Sociale, 4, pp. 231-255.
- Mannetti, L., Catellani, P., Fasulo, A. e Pajardi, D. (1991). Resoconti della condotta nelle deposizioni giudiziarie: analisi dei repertori linguistici, Giornale Italiano di Psicologia, 18, pp. 579-600.
1990
- Catellani, P. (1990). Script e compiti cognitivi: l’influenza della ricostruzione sul ricordo di eventi in sequenza, Rassegna di Psicologia, 7, pp. 131-141.
- Catellani, P. (1990). I concetti di “politica” e di “uomo politico” nella percezione di militanti e non militanti, Giornale Italiano di Psicologia, 17, pp. 625-650.
- Catellani, P. & Quadrio, A. (1990). Public and private enemy: continuity or difference?. In A.Fusco, F.M. Battisti, R.Tomassoni (Eds.), Recent experiences in general and social psychology in Italy and Poland, F.Angeli, Milan, pp. 219-233.
1989
- Catellani, P., Quadrio, A. e Saita, E. (1989). Livello iconico e livello verbale nella rappresentazione sociale del nemico in età evolutiva, Contributi del Dipartimento di Psicologia, 3 (Nuova Serie), ISU-Università Cattolica, Milano, pp. 71-85.
- Quadrio, A. e Catellani, P. (1989). Evoluzione della competenza cognitiva in ambito giudiziario: presentazione e discussione di un modello sperimentale, in L. De Cataldo (a cura di), Psicologia e processo: lo scenario di nuovi equilibri, CEDAM, Padova, pp. 263-274.
1988
- Catellani, P. (1988). Strategie cognitive e formazione dei giudici, in AA.VV. Atti del XXI Congresso degli Psicologi Italiani, vol.1, Guerini Ed., Milano, pp.643-647.
- Catellani, P. (1988). Il problem solving in ambiti ‘ricchi di conoscenza’ e ‘mal definiti’: il caso dei problemi giudiziari, Ricerche di Psicologia, 12, pp. 85-110.
- Catellani, P. e Quadrio, A. (1988). La rappresentazione sociale del nemico pubblico e del nemico privato, Giornale Italiano di Psicologia, 15, pp. 471-490.
- Catellani, P. e Quadrio, A. (1988). La rappresentazione sociale del nemico pubblico e privato, in AAVV Atti del XXI Congresso degli Psicologi Italiani, Guerini Ed., Milano, pp. 543-547.
- Anolli, L., Catellani, P. e Bertetti, B. (1988). La comprensione di sequenze temporali e causali nei bambini di cinque anni, Archivio di Psicologia, Neurologia e Psichiatria, 49, pp. 451-479.
- Quadrio, A., Catellani, P. e Di Blasio, P. (1988). Cognizione e metacognizione nell’attività del giudice, in L. De Cataldo (a cura di), La giustizia penale e la fluidità del sapere, CEDAM, Padova, pp. 175-185.
- Quadrio, A., Catellani, P. e Sala, V. (1988). La rappresentazione sociale della politica, Archivio di Psicologia, Neurologia e Psichiatria, 49, pp. 5-27.
1987
- Catellani, P. (1987). La categorizzazione sociale, in A.Quadrio (a cura di), La società pensata, F.Angeli, Milano, pp. 77-90.
- Catellani, P. (1987). Strategie cognitive nel ragionamento del giudice: prospettive di ricerca e di formazione, Archivio di Psicologia, Neurologia e Psichiatria, 48, pp. 419-423.
- Quadrio, A. e Catellani, P. (1987). L’utilizzo di cause interne ed esterne per la spiegazione del comportamento in bambini di età prescolare, Contributi del Dipartimento di Psicologia, 2 (Nuova Serie), ISU-Università Cattolica, Milano, pp. 227-236.
- Quadrio, A. e Catellani, P. (1987). La dimensione “tempo” nella costruzione della dicotomia amico/nemico, Contributi del Dipartimento di Psicologia, 2 (Nuova Serie), ISU-Università Cattolica, Milano, pp.237-246.
1986
- Catellani, P. (1986). Comprensione dei nessi temporali e causali nei bambini di età prescolare, Contributi del Dipartimento di Psicologia, 1 (Nuova Serie), ISU-Università Cattolica, Milano, pp. 101-120.
- Catellani, P. (1986). Nuove prospettive per la psicologia politica: contributi in tema di ‘social cognition’, Il politico, 51, pp. 495-508.
1985
- Quadrio, A. e Catellani, P. (1985). Psicologia dello sviluppo individuale e sociale, Vita e Pensiero, Milano.
Patrizia Catellani, Gilda Sensales
2011
Cortina, Milano
pp. 380.
ISBN: 978-88-6030-400-1
Q
uali sono le motivazioni che ci inducono a essere di sinistra oppure di destra e quanto ne siamo consapevoli? In un leader politico cerchiamo competenza ed energia o invece etica e comunicatività? Quanto conta la ragione e quanto l’emozione nei nostri giudizi politici?
A queste e ad altre domande risponde il volume, il primo a unire gli studiosi di psicologia politica più accreditati in Italia. I temi fondamentali della disciplina sono organizzati in un quadro articolato e coerente ed esposti in un linguaggio chiaro, con riferimenti alla realtà italiana e internazionale.
Patrizia Catellani
2011
Il Mulino, Bologna
pp. 272.
ISBN: 978-88-15-14680-9
La psicologia politica ha assunto in questi anni un ruolo centrale nell'ambito della psicologia sociale applicata, affrontando una serie di questioni rilevanti per gli studiosi come per i cittadini. Quali sono le informazioni politiche che ci colpiscono di più? Su cosa si basa la nostra scelta di voto, sulla fedeltà a un partito, sulle caratteristiche dei candidati o sull'operato di un governo? Si può parlare di fondamenti psicologici delle ideologie? Come utilizzano i politici il linguaggio per raggiungere i loro scopi? Il volume risponde a questi e altri interrogativi offrendo un compendio della disciplina aggiornato agli sviluppi più recenti.
Indice: Premessa. - I. Area di studio. - II. Conoscenza e atteggiamenti politici. - III. Orientamento ideologico e politico. - IV. Identità sociopolitica. - V. Comunicazione politica. - VI. Azione collettiva. - VII. Scelta di voto. - Riferimenti bibliografici.
Patrizia Catellani, Piergiorgio Corbetta
2006
Il Mulino, Bologna
pp. 192.
ISBN 978-88-15-10911-8
D
a qualche tempo il comportamento politico degli italiani risulta sempre meno influenzato da variabili classiche come la religione, la classe sociale e l'area territoriale di appartenenza. Di qui l'affanno dei tradizionali studi sociologici e politologici, che su quelle variabili si erano concentrati, e l'esigenza di aprire a nuovi approcci esplicativi. Scaturito da una ricerca empirica originale, condotta su un campione della popolazione italiana attraverso mille interviste faccia a faccia, il volume costituisce una novità di grande rilievo in questo ambito di indagine; alla sua realizzazione ha infatti lavorato un'équipe composta, oltre che da sociologi e politologi, anche da psicologi sociali. Gli elettori di sinistra e quelli di destra sono veramente diversi? Di che natura è questa diversità? Affonda forse le proprie radici in una dimensione psicologica pre-politica? In quali modi e misure è connessa a fattori come le emozioni, le identificazioni, il senso di appartenenza, l'attrazione/repulsione verso i leader, i sentimenti di ostilità e pregiudizio nei confronti dei diversi, la percezione di insicurezza e di precarietà sociale? Uno scandaglio rivelatore della "mente" politica degli italiani.
ITANES - Italian National Elections Studies è un programma pluriennale di ricerca sul comportamento elettorale e le opinioni politiche degli italiani promosso dall'Istituto "Carlo Cattaneo" di Bologna. Di Itanes il Mulino ha pubblicato "Perché ha vinto il centro-destra" (2001).
Scritti in onore di Assunto Quadrio Aristarchi
Patrizia Catellani
2005
Vita e pensiero, Milano
pp. 344.
ISBN: 9788834319819
Tra le conseguenze più evidenti dei processi di globalizzazione nella società contemporanea vi è la crisi delle tradizionali categorie di appartenenza sociale e l'emergere di nuove categorie più complesse e instabili. La crescente mobilità, le massicce immigrazioni, il configurarsi di nuove realtà nazionali e sopranazionali comportano una profonda trasformazione delle appartenenze culturali, territoriali e politiche. Al contempo, altre appartenenze rilevanti, come quelle familiari e lavorative, risultano influenzate dai cambiamenti in atto. Quali opportunità di relazione si offrono alle persone in una società globale? Che cosa rimane e che cosa cambia nell'identità di ciascuno di noi? Che cosa è unico e che cosa è condiviso?
David R. Mandel, Denis J. Hilton, Patrizia Catellani
2005
Routledge, London
pp. 192.
ISBN: 978-0-415-75865-9
This book provides a critical overview of significant developments in research and theory on counterfactual thinking that have emerged in recent years and spotlights exciting new directions for future research in this area. Key issues considered include the relations between counterfactual and casual reasoning, the functional bases of counterfactual thinking, the role of counterfactual thinking in the experience of emotion and the importance of counterfactual thinking in the context of crime and justice.
2002
- Catellani, P. e Alberici, I.A. (2002). Relazioni di status e identità sociale. In M. Cesa Bianchi e A. Antonietti (a cura di), Dentro la psicologia. Contesti, teorie, ricerche, personaggi, Mondadori, Milano, pp. 239-248.
- Milesi, P. e Catellani, P. (2002). L’analisi qualitativa di testi con il programma Atlas.ti. In B. Mazzara (a cura di), Metodi qualitativi in psicologia sociale. Prospettive teoriche e strumenti operativi, Carocci, Roma, pp. 283-304.
2001
- Catellani, P. & Milesi, P. (2001). Counterfactuals and roles: Mock victims’ and perpetrators’ accounts of judicial cases, European Journal of Social Psychology, 31, 247-264.
2000
- Catellani, P. e Pajardi, D. (2000). La testimonianza, in A.M. Clerici, A. Quadrio Aristarchi e M. Simionato (a cura di), Psicologia e problemi giuridici, Giuffrè, Milano, pp. 209-296.
1999
- Catellani, P. (1999). L’ “expertise”, in V. Girotto e P. Legrenzi (a cura di), Psicologia del pensiero, Il Mulino, Bologna, pp. 175-201.
1998
- Catellani, P. e Milesi, P. (1998). Identità regionale, nazionale, europea, in A. Quadrio (a cura di), Nuove questioni di psicologia politica, Giuffré, Milano, pp. 219-272.
1997
- Catellani, P. (1997). Comportamento di voto e azione collettiva: il ruolo dell’identità sociale, Giornale Italiano di Psicologia, 24, pp. 751-754.
- Catellani, P. (1997). Psicologia politica, Il Mulino, Bologna.
- Catellani, P. e Milesi, P. (1997). Reale e controfattuale nel ragionamento giudiziario, Kos, 138, pp. 46-51.
1996
- Catellani, P. (1996). Political psychology, in G. Semin e K. Fiedler (Eds.), Applied social psychology. Sage: London, pp. 282-311.
- Catellani, P. (1996). Il ragionamento giudiziario: competenze generali e competenze specifiche, in C. Cabras (a cura di) Psicologia della prova, Giuffrè, Milano, pp. 291-309.
- Catellani, P. e Camussi, E. (1996). La soluzione di un problema politico in militanti e non militanti, Ricerche di Psicologia, 20, pp. 47-65.
1995
- Catellani, P. e Quadrio, A. (1995). Psicologia politica e giuridica, in L. Arcuri (a cura di), Psicologia sociale, Il Mulino, Bologna, pp. 503-528.
1994
- Catellani, P., Pajardi, D. e Bibbiani, M. (1994). La relazione interrogante-interrogato nella deposizione testimoniale: il caso delle risposte sì/no, Contributi di ricerca in Psicologia e Pedagogia, 3, Università di Genova, Genova, pp. 109-119.
1993
- Catellani, P. (1993). L’analogia nel ragionamento giuridico, Ricerche di Psicologia, 17, pp. 171-190.
- Catellani, P. (1993). Reference to semantic aspects of social representations in solving problems. Papers on Social Representations, 2, 107-114.
1992
- Catellani, P. (1992). Il giudice esperto. Psicologia cognitiva e ragionamento giudiziario. Il Mulino, Bologna.
1991
- Catellani, P. (1991). Children’s recall of script-based event sequences: The effect of reconstruction. Journal of Experimental Child Psychology, 52, 99-116.
- Catellani, P. e Quadrio, A. (1991). L’umanità contro se stessa: tradizione e innovazione nell’immagine del nemico, Rassegna di Psicologia, 8, pp. 77-87.
- Catellani, P. & Quadrio, A. (1991). Ideal and real in the representation of politics. Revue Internationale de Psychologie Sociale, 4, pp. 231-255.
- Mannetti, L., Catellani, P., Fasulo, A. e Pajardi, D. (1991). Resoconti della condotta nelle deposizioni giudiziarie: analisi dei repertori linguistici, Giornale Italiano di Psicologia, 18, pp. 579-600.
1990
- Catellani, P. (1990). Script e compiti cognitivi: l’influenza della ricostruzione sul ricordo di eventi in sequenza, Rassegna di Psicologia, 7, pp. 131-141.
- Catellani, P. (1990). I concetti di “politica” e di “uomo politico” nella percezione di militanti e non militanti, Giornale Italiano di Psicologia, 17, pp. 625-650.
- Catellani, P. & Quadrio, A. (1990). Public and private enemy: continuity or difference?. In A.Fusco, F.M. Battisti, R.Tomassoni (Eds.), Recent experiences in general and social psychology in Italy and Poland, F.Angeli, Milan, pp. 219-233.
1989
- Catellani, P., Quadrio, A. e Saita, E. (1989). Livello iconico e livello verbale nella rappresentazione sociale del nemico in età evolutiva, Contributi del Dipartimento di Psicologia, 3 (Nuova Serie), ISU-Università Cattolica, Milano, pp. 71-85.
- Quadrio, A. e Catellani, P. (1989). Evoluzione della competenza cognitiva in ambito giudiziario: presentazione e discussione di un modello sperimentale, in L. De Cataldo (a cura di), Psicologia e processo: lo scenario di nuovi equilibri, CEDAM, Padova, pp. 263-274.
1988
- Catellani, P. (1988). Strategie cognitive e formazione dei giudici, in AA.VV. Atti del XXI Congresso degli Psicologi Italiani, vol.1, Guerini Ed., Milano, pp.643-647.
- Catellani, P. (1988). Il problem solving in ambiti ‘ricchi di conoscenza’ e ‘mal definiti’: il caso dei problemi giudiziari, Ricerche di Psicologia, 12, pp. 85-110.
- Catellani, P. e Quadrio, A. (1988). La rappresentazione sociale del nemico pubblico e del nemico privato, Giornale Italiano di Psicologia, 15, pp. 471-490.
- Catellani, P. e Quadrio, A. (1988). La rappresentazione sociale del nemico pubblico e privato, in AAVV Atti del XXI Congresso degli Psicologi Italiani, Guerini Ed., Milano, pp. 543-547.
- Anolli, L., Catellani, P. e Bertetti, B. (1988). La comprensione di sequenze temporali e causali nei bambini di cinque anni, Archivio di Psicologia, Neurologia e Psichiatria, 49, pp. 451-479.
- Quadrio, A., Catellani, P. e Di Blasio, P. (1988). Cognizione e metacognizione nell’attività del giudice, in L. De Cataldo (a cura di), La giustizia penale e la fluidità del sapere, CEDAM, Padova, pp. 175-185.
- Quadrio, A., Catellani, P. e Sala, V. (1988). La rappresentazione sociale della politica, Archivio di Psicologia, Neurologia e Psichiatria, 49, pp. 5-27.
1987
- Catellani, P. (1987). La categorizzazione sociale, in A.Quadrio (a cura di), La società pensata, F.Angeli, Milano, pp. 77-90.
- Catellani, P. (1987). Strategie cognitive nel ragionamento del giudice: prospettive di ricerca e di formazione, Archivio di Psicologia, Neurologia e Psichiatria, 48, pp. 419-423.
- Quadrio, A. e Catellani, P. (1987). L’utilizzo di cause interne ed esterne per la spiegazione del comportamento in bambini di età prescolare, Contributi del Dipartimento di Psicologia, 2 (Nuova Serie), ISU-Università Cattolica, Milano, pp. 227-236.
- Quadrio, A. e Catellani, P. (1987). La dimensione “tempo” nella costruzione della dicotomia amico/nemico, Contributi del Dipartimento di Psicologia, 2 (Nuova Serie), ISU-Università Cattolica, Milano, pp.237-246.
1986
- Catellani, P. (1986). Comprensione dei nessi temporali e causali nei bambini di età prescolare, Contributi del Dipartimento di Psicologia, 1 (Nuova Serie), ISU-Università Cattolica, Milano, pp. 101-120.
- Catellani, P. (1986). Nuove prospettive per la psicologia politica: contributi in tema di ‘social cognition’, Il politico, 51, pp. 495-508.
1985
- Quadrio, A. e Catellani, P. (1985). Psicologia dello sviluppo individuale e sociale, Vita e Pensiero, Milano.
Bertolotti, M. & Catellani, P. (2015). In J. P. Forgas, K. Fiedler, & B. Crano (Eds.). Social psychology and politics, Psychology Press, New York, pp. 112-128.
Antonietti, A., Balconi, B., Catellani, P, & Marchetti, A. (2014).
In G. Riva, P. Ajmone Marsan & C. Grassi (Eds.),
Active ageing and healthy living.
Amsterdam, IOS Press,
pp. 157-171.
The chapter is aimed at describing four different approaches, each supported by experimental findings, which can be adopted to empower life skills in the elderly. The first approach consists in stimulating aged persons by asking them to carry out some tasks aimed at activating the brain and mental processes which are targeted by the intervention. In the second approach the elderly are hinted at thinking about their mental states to understand one’s own and others’ behavior to act as a reflective agent. The third approach is based on the assumption that the communication context can support and improve old people’s skills, if the messages they receive are devised so to focus their attention on relevant information and to elicit relevant cognitive frameworks. According to the fourth approach, aged people can be engaged in activities which enjoy them so to express themselves in personal ways and to practice a wide set of mental functions. Becoming aware of the pros and cons of each approach enables us to choose the kind of intervention which is most suited to the elderly, taking into account the features of the context and the actual resources which can be employed. We also aim at integrating the different approaches so to devise a holistic intervention in which synergies among the methodologies to be applied occur.
Catellani, P. & Bertolotti, M. (2014).
In F. Botturi & R. Zoboli (Eds.),
Attraverso il convivio. Cibo e alimentazione tra bisogni e culture,
Vita & Pensiero, Milano,
pp. 101-114.
Che rapporti ci sono tra il cibo che mangiamo, i nostri valori e la nostra identità? Per rispondere a questa domanda in questo capitolo analizziamo anzitutto le relazioni ci sono tra i valori delle persone e le loro scelte alimentari. Scopriamo così che esiste una correlazione significativa tra consumo di carne e di verdura e l’importanza attribuita ad alcuni valori. In particolare, chi mangia spesso la carne dà molta importanza, o più importanza degli altri, ai valori del potere e del successo; chi, al contrario, mangia molta verdura dà molta importanza ai valori della benevolenza e dell’universalismo. Analizziamo quindi più in dettaglio le motivazioni che sono alla base delle scelte alimentari, motivazioni legate alla salute, di natura etica, di natura sociale e infine quelle di tipo ambientale. Ci soffermiamo in particolare sulle motivazioni che inducono le persone a limitare il consumo di carne. Motivazioni legate tra l’altro a diverse convinzioni, ad esempio quelle relative alla capacità mentali degli animali. Da ultimo esaminiamo come le diverse motivazioni alla base delle scelte alimentari possono evolvere e variare nel tempo.
Catellani, P. & Milesi, P. (2007). Two psychological routes to right-wing extremism: How Italian workers cope with change, pp. 105-121. De Weerdt, Y., Catellani, P., De Witte, H. & Milesi, P. (2007). Perceived socio-economic change and right-wing extremism: Results of the SIREN-survey among European workers, pp. 63-83. In J. Flecker (ed.), Changes in working life and the appeal of the extreme right
Ashgate, London.
Catellani, P. e Milesi, P. (2006).
In M. F. Kaplan e A.M. Martin (a cura di),
Understanding world jury systems through social psychological research,
Psychology Press, New York.
pp. 125-145.
ISBN 978-1-13-800612-6
I
n the Italian judicial system there are both mixed and non-mixed juries. Mixed juries are composed by six laymen, drawn from among citizens with at least a secondary school diploma, and by two trained judges. These juries pass judgment for the most severe crimes only, that is, crimes punished with a 24-year sentence or more. Non-mixed juries, on the other hand, are composed of three trained judges and pass judgement for less severe crimes. A mixed jury is also found in juvenile courts, whose members are two trained judges and two experts chosen among professionals who are competent in juvenile deviance (e.g. psychologists, teachers, and sociologists). In the present chapter, we will focus on how juries refer to legal and social norms in their activity. In case evaluation, both lay and trained judges are likely to set the actual behaviour of case protagonists against how the same were expected to behave. However, what is expected according to social norms may sometimes differ from what is expected according to legal norms. In addition, expectations may differ from one juror to another, leading to possible conflicts in jury decision-making. With specific reference to juvenile courts, it will again be stressed how different judges may focus on different aspects of a judicial case, to the effect of orienting the sentence either toward the prevention of crime, or the promotion of the juvenile defendant. Thus, the two core issues addressed will be (a) the tension between legal and social norms, and (b) adjudication based on the norm of crime prevention (general welfare) vs. the welfare of the juvenile defendant (individuation). Social psychological knowledge will be applied to evaluating these issues.
Catellani, P. e Milesi, P. (2006).
Identificazioni: dal partito alla coalizione,
pp. 73-89
Catellani, P. e Milesi, P. (2006).
Pregiudizio: sguardi diversi sugli immigrati,
pp. 129-149
Catellani, P. e Milesi, P. (2006).
Efficacia: fare o lasciar fare, pp. 151-171
In Catellani, P. e Corbetta, P. (a cura di).
Sinistra e destra. Le radici psicologiche della differenza politica
Il Mulino, Bologna.
ISBN: 978-88-15-10911-8
Making reference to the social identity theory, the chapter investigates party and coalition identification. The intensity of identification of left-wing and right-wing voters with their party and coalition are taken into account. Then, coexistence between party and coalition identifications is considered. Data come from an ITANES survey carried out on a representative sample of the Italian population in 2004. Results show that identification with the coalition is usually lower than identification with the party. Left-wing voters are however more identified than right-wing voters. Besides, while among right-wing voters a stronger identification with the coalition leads to a lower party identification, among left-wing voters the two identifications coexist.
The chapter investigates negative prejudice towards immigrates shown by left- and right-wing people, as well as by people refusing to place themselves on the left-right continuum. Data are based on a survey carried out within the ITANES program on a representative sample of Italian voters. Differences in the levels of conventionalism, social dominance orientation, individual and collective uncertainty are investigated. Results show that lowest levels of prejudice are found among left-wing participants and the highest among right-wing participants and “not-placed” participants. Conventionalism and social dominance orientation are related with prejudice in all three groups of participants. Individual and collective uncertainty play instead a major role among not-placed participants. These results suggest how contextual conditions play a role in the development of prejudice in addition to relatively stable ideological beliefs.
The chapter examines diffeences in political efficacy of left-wing versus right-wing oriented voters. Other psychological correlates, such as political interest, identification with a political leader, and uncertainty perception are also investigated. Data were collected in a survey on a representative sample of Italian population, within the ITANES programme. Results show that left-wing people have the highest level of political efficacy, while people refusing to place themselves on the left-right continuum have the lowest level. Besides, while a strong political interest supports political efficacy among left-wing people, identification with the leader supports efficacy among right-wing people. Finally, among people refusing to place themselves on the left-right continuum, reduced political efficacy seems to be the outcome of the high perceived uncertainty at individual and collective level.
Milesi, P., Chirumbolo, A. e Catellani, P. (2006).
Italy: The offspring of fascism,
pp. 67-92.
Catellani. P., Milesi, P. e Crescentini, A. (2006).
Schismatic tendencies,
pp. 204-223.
In B. Klandermans e N. Mayer (a cura di),
Extreme right activists in Europe: Through the magnifying glass
Routledge, London.
ISBN: 978-0-415-49443-4
Mandel, D., Hilton, D. & Catellani, P. (2005). Introduction, pp. 1-7. Catellani, P. e Milesi, P. (2005). When the social context frames the case: Counterfactuals in the courtroom, pp. 183-198. In D. Mandel, D. Hilton e P. Catellani (a cura di), The psychology of counterfactual thinking. Routledge, London.
Catellani, P. (2005).
In Catellani, P. (a cura di)
Identità e appartenenza nella società globale.
Vita e Pensiero, Milano,
pp. 17-44.
ISBN 978-3-642-41544-9
The chapter aims at showing that research results on the processes of social identification in the socio-political and work context may offer useful suggestions to politicians and policy-makers interested in making decisions that lead to an improvement of individual and social living conditions in a global society. Social identity in uncertainty conditions is taken into account first, reviewing research results of how people react to the need of social belongingness when they find themselves in (objective or subjective) conditions of uncertainty and threat. Multiple social identities are then examined, especially those characterized by hierarchical inclusiveness.
Milesi, P., Covelli, V. e Catellani, P. (2005).
In Kaneklin, C., Scaratti, G. e Bruno A. (a cura di),
I processi di generazione delle conoscenze nei contesti organizzativi e di lavoro.
Vita e Pensiero, Milano,
pp. 123-149.
Il capitolo presenta i diversi livelli ai quali può essere percepito il cambiamento nel contesto lavorativo e esamina come esso incida sulle percezioni di controllo e di appartenenza delle persone coinvolte. A questo scopo, vengono analizzate trentasei interviste a persone che hanno vissuto un cambiamento (positivo o negativo) nel loro contesto lavorativo, impiegate in una varietà di settori occupazionali. I risultati indicano che il cambiamento viene qualificato soggettivamente come "ascesa" o "declino": 1) in rapporto alla prevedibilità e volontarietà del cambiamento e alla percezione di possedere le competenze necessarie per gestirlo; 2) in rapporto al modo in cui il bisogno di inserirsi e sentirsi parte di un gruppo viene soddisfatto.
This research area integrates the achievements of social psychology with those of artificial intelligence. The goal is to develop personalized digital communication systems that take into account the framing effects and are aimed at promoting health, well-being and sustainability. Through quick profiling, optimal communication strategies are identified for changing behaviors, respecting the resources and motivations of individuals.
Ongoing Research Projects:
This research area investigates how people develop different alternative representations and explanations of events with political or legal significance, as well as the effects of attacks and defenses on people's reputations. Particular attention is paid to counterfactual reasoning and communication ("If... then..."), a strategic representation of the past that highlights possible alternatives.
Ongoing Research Projects:
This research area focuses on how to make communication aimed at promoting physical activity more effective. Different ways of framing communication are developed and tested to identify the most appropriate ones according to the different psychological characteristics of the interlocutors.
Ongoing Research Projects:
This research area focuses on how to make food communication more effective, to promote purchasing and consumption choices in harmony with the health and well-being of people, as well as with the environment. Different communication framing modes are developed and tested to identify the most appropriate ones according to the different psychological characteristics of the interlocutors.
Ongoing Research Projects:
This research area examines the effects of communication aimed at promoting public policies of mitigation and adaptation to climate change. The focus is on the effects of pre-current communication, a strategic representation of possible future scenarios.
Ongoing Research Projects:
Patrizia Catellani
Professore ordinario
di Psicologia Sociale
Dipartimento di Psicologia
Università Cattolica di Milano
Largo Gemelli, 1
I-20123 Milano
Tel: 02-72342906
Cell.: 3356741468
Fax: 02-72342280
E-mail: patrizia.catellani@unicatt.it